Mostra di Bruno Fael
Dall’ 11 maggio al 31 ottobre 2015.
W.E.C.C (World Expo Commissioners Club)
Piazza Duomo 21 Milano – Tel. +39 02 87387222
Il nuovo capitolo nell’arte di Bruno Fael (Sacile, 1935), che sarà l’ultimo perché prematuramente scomparso a Milano il 26 Ottobre 2015, risponde a un formidabile incarico: la Presidenza del World Expo Commissioners Club lo invita a interpretare con la sua pittura il tema dell’expo 2015 “Nutrire il Pianeta, Energia per la vita”. Grazie al sostegno della CRI international (Chimneys and Refractories International leader mondiale nello sviluppo di nuovi progetti di centrali elettriche, impianti petrolchimici, impianti di desalinizzazione), 148 opere aventi come immagine d’elezione le bandiere e le terre che ergono a simbolo di ogni nazione, saranno esposte, dall’ 11 Maggio al 31 ottobre 2015, nella sede ufficiale W.E.C.C in Piazza Duomo 21 a Milano.
Il prestigioso club internazionale dedicato ai commissari e rappresentanti dei paesi legati ad Expo è stato fondato da Alessandro Rosso per riunire i rappresentanti delle varie nazioni e favorire le relazioni tra istituzioni e imprenditori provenienti da tutte le parti del mondo. La serie di dipinti che affrontano il tema delle bandiere declinano tracce e simbolicità dei diversi paesi su spazialità “neo astratte”. Il coraggio, la determinazione di un popolo e della sua nazione sono raffigurati attraverso segni e colori. Ne indicano valori, ricchezze, ma anche incertezze, paure e ansie della società e della cultura che oggi le attraversa.
La simbologia dei colori vive sibillina in ogni tratto, in ogni movimento, a descrivere i popoli nella loro interezza senza curiosità d’esotismo, senza folle frettolose, ma con l’obiettivo d’esplorare il senso profondo del lavoro umano e di definire un nuovo pianeta per l’uomo del futuro. Come dei quadri senza confini, realizzati volutamente nelle stesse dimensioni per evitare il predominio di una nazione sull’altra, potrebbero formare un ideale Cerchio di Apollonio, assurgendo così a simbolo e testimonianza del dialogo e del confronto per le soluzioni possibili alle diverse contraddizioni. Il “mito” bandiera è il vessillo che l’artista ha scelto di donare a Milano. Città da cui partire per l’esplorazione del mondo e bandiera dell’uomo moderno, artefice del mondo che verrà. Nella storia dell’arte, una materia ormai dimenticata, la bandiera e i suoi colori sono ben presenti, dalle allegorie di Hieronymus Bosch agli encausti notissimi di Jasper Johns ai trionfi cromatici globali di Alighiero Boetti. La bandiera costituisce anche un tema infido da affrontare nell’arte. È una non-opera se ripresa talis qualis, è iconoclastia se bruciata, insulto quando calpestata o lacerata. L’iconoclastia distrugge e vieta l’opera in nome del sacro; qui, invece, l’immagine consueta è negata per definizione, all’interno del concetto base dell’opera e risulta in un’eloquente interiorizzazione che restituisce un contesto di grande respiro. Nell’opera di Fael c’è la preoccupazione di evidenziare la qualità dell’immagine come ritmo ,quasi come suono immobile e colore vibrante.
Fael, “il pittore della gioia e della musica” come disse Pierre Restany. Efficace e immediata, la musica è utilizzata con grande maestria e raffinatezza tanto da diventare grafia. ( emblematico il ciclo produttivo di opere “ la musica prende forma” ) Dalla musica al tempo tracciato nella tela. Un continuo fuggire dell’istante, un ritmo che affascina e rende seducente ogni momento del vedere.
Oltre 180 esposizioni in tutto il mondo.
Galleria Montenapoleone/Milano – Museo Dell’Arengario/Monza – Galleria Palazzo Doria/Genova – Galleria Il Cigno/Milano – Gian del Valentino’s Gallery/New York – Galleria K3/Berlino – Modern Art Gallery/Boston – Galleria La Meridiana/Verona – Métro Galerie/Antibes – Villa Comunale/Cassino – Europ’Art/Ginevra – Centro Friulano Arti Plastiche/Udine – Museo Francesco Gonzaga/Mantova – Palazzo Foscolo/Oderzo – Galleria Vernissage/Agrigento – Galerie Terrae Novae/Rennes – Galleria Arteincornice/Torino – Caesar Gallery/Ain Soukna – Castello cinquecentesco lungomare/Santa Margherita Ligure
1986 Galleria Quanta/Milano – a cura di Pierre Restany
1992 – “Arte e Linguaggio per Exodus” – “La Rotonda della Besana”/Milano.
1995 – “Il Mondo Fantastico di Fael”, “Consolato Generale d’Italia”/Lugano (CH)
1997 – “Il Mondo Fantastico di Fael”, “Museo di Sant’Apollonia”/Venezia.
1999 – “Il Mondo Fantastico di Fael”, “Musei di Porta Romana”/ Milano.
2001 – “Il Mondo di Fael”, “EFPAC”/Cairo (Egitto)
2003 – “Lo Schermo Fantastico di Fael”, “Le Stelline” / Milano.
2003 – “Lo Schermo Fantastico di Fael” – “Scola dei Battioro e Tiraoro”/Venezia
2004 – “Lo Schermo Fantastico di Fael” – “Museo Casorella” di Locarno (CH)
2008 – “La Nuova misteriosa musicalità di Fael”, Teatro Lirico del Cairo “Opera House” (Egitto)
2012 – “La musica prende forma” – SevenStars Gallery /Milano
Realizzazione di sculture ed opere monumentali tra le quali vanno ricordate il “Guardiano delle Stelle” (Ain Soukna/Egitto), “African Dream” (Malindi/Kenya), 10 monoliti (Malindi/Kenya), “Harmony” (Malindi/Kenya), “l’Albero della Pace” in cristallo per la tomba di don Tonino Bello (Alessano/Salento).
Fael rivisita la leggenda di Asgard creando 7 opere dettate dalla sua inesauribile creatività per rappresentare i 7 Cavalieri di Asgard, per il primo hotel 7 Stelle in Europa, nel cuore di Milano, in Galleria Vittorio Emanuele II. Dall’ invisibile al visibile!